La mia vita. e la voglia di verità. attraverso l’arte, che promuove vestiti….
sì perché i vestiti sono come poesie, come un profumo, come qualunque espressione istintiva o pensata, che racconta di te. senza paura. senza voler piacere per forza. senza compromessi. schifata dal vuoto di senso evidentemente voluto con un tentativo, spesso efficace, di lobotomizzare la gente……soldi x l’arte, soldi per chi ti fa vibrare, soldi per gli artisti, per la cultura, per tutto quello che ha un senso. un granello di sabbia. il mio. ma tanti granelli di sabbia costruiscono castelli. di sabbia? no.
voglia di condividere. Perché il dolore a volte e’ l’unica strada. anche se spero che miei figli ne trovino altre. ma e’ stata la MIA UNICA STRADA. ora posso guardarlo negli occhi. e raccontarlo. ed essere, forse, serena. Ringrazio mia nonna Clara e le dedico il mio progetto e le mie poesie.
Max
Parlano gli alieni.
La witch ball
Sono
Io.
Bimba
Virtuale
Nel
Mondo
Perfetto.
Ascolto.
C’è
La chiave.
Chiavetta.
Nastro
Di
Seta
Per
Chi
Se
Lo Compra.
Notte
di
Gigabites
Che
Dipingono
Farfalle.
Lupen
Spara
Luci
Intermittenti.
Raptus
Scomposto
Composto
Per
Noi.
Luce bianca
Amore
……..
Mentre corri disperato
Con
Me
Tra Le braccia
Piccola
ammalata Mentre ti muoio
Sul cappotto
Tre anni Tua figlia
Non mi lasci andare
Scivoli
Mocassini sul ghiaccio….
Ricordo ogni attimo
Luce bianca
Profumo di neve.
Non siamo caduti
E poi La stanza
In ospedale
La carta da parati
Con i disegni
Colorata
Come una festa
E tu che tiri su col naso
E cerchi di non piangere.
Mi ami
Ora lo so.
Luna
Sorrisi al cajal
E i tuoi piedi nudi
Di notte
Un gelato
Solo una vestina a fiori
Uguale alla tua
Tu ed io
Guardavamo la luna
Dolcissima
Strana
Mamma
Suonavi
Il tuo flauto
E io restavo
Imprigionata
Nella tua magia
In quello che volevi
Che fossi
E non ero
Mamma
L’imbarazzo nei tuoi occhi
Ricordo l’orrore di averti delusa
Troppo diversa
Dimagrivo
Cercando
Disperatamente
Di
Essere te.
Ma sono io.