Ottobre. Un racconto D.O.C.
Si narra che una volta, al di là del Piave, vivesse un cavaliere dal nome per niente Soave. Costui era […]
Si narra che una volta, al di là del Piave, vivesse un cavaliere dal nome per niente Soave. Costui era […]
Ho sempre pensato che di un libro resti un’immagine. Nel senso di una polaroid stampata nel cervello, che ogni qualvolta
Si chiama Ciprian Marica ed è un calciatore rumeno. Bene, direte, ma chi se ne frega? Ci frega per
Il mio Papaya è molto arrabbiato con la mia Mamaya. L’ha colta in Castagna mentre consumava il Frutto della Passione
Frusciò con la coda contro la porta socchiusa. Un refolo di vento e una fetta di sole. Era un
Dieci a uno. Per ogni soldato tedesco ucciso devono morire dieci nemici. La cifra è alta, 330. Il tizio
Alice Munro è canadese. Il binomio Canada-letteratura può suonare strano – si pensa a giubbe rosse, cacciatori d’orsi, boscaioli, sciatori
«Anni felici: peccato che nessuno di noi se ne sia accorto». È la chiusa dell’ultimo film di Daniele Luchetti.
Paesaggi infiniti e gelidi. Scrittura secca e cristallina. Racconti costruiti con l’essenza della vita, ma senza speranza. O forse sì,
«Li vedete questi due bastoni?», grida come un’ossessa Lupe alzando fino a un punto indecente la veste nuziale di
Sono io a non capire l’economia, o è l’economia a non capire me? Così si chiede il critico letterario Filippo