La verdura cruda è stata scagionata in Germania.
Cetrioli, lattuga, pomodori, zucchine, carote, spinacini, radicchio, potranno nuovamente ricoprire quel ruolo alimentare fondamentale che da sempre loro si riconosce.
“Fortunatamente c’è ancora un giudice a Berlino” ha commentato una indivia, attuale portavoce del Sindacato Unitario Vegetali ( SUV, “il primo non inquinante”, come si legge sotto il logo ). “Eravamo – ha proseguito – già tutte pronte a fuggire in Brasile, noi verdure. Abbiamo saputo che lì darebbero asilo e protezione anche a Barbablu, figuriamoci a noi, del tutto innocenti”
L’unico timore rimane per la salute del cetriolo, il quale, sottoposto fin dall’inizio della vicenda ad accuse infamanti, per lo stress si è collassato, ed è tuttora ricoverato presso la Clinica Universitaria di Psicopatologia Vegetale di Tubinga.
“Gli stanno praticando flebo e viene sottoposto a sedute psicoterapeutiche praticamente quotidiane – ha precisato l’indivia – gli amici wurstel, formaggi di malga, senape, speck gli sono vicini e lo confortano. Speriamo di vederlo presto fuori a sfrecciare di nuovo a bordo del suo taglierino”
E’ stato chiesto alla portavoce un commento sintetico sulla vicenda: “Una volgare presa per il coli”, ha prontamente e seccamente dichiarato.