Riccioli neri guarda nel pozzo.
Nessuno l’ha gettata. Si è calata da sola, per vedere dove gli occhi non possono. Ha affidato i suoi sensi alla pelle bugiarda.
Nessuna vertigine a scendere. Nessuna fatica adattarsi al buio.
Non era il suo buio, non era il suo pozzo. Non ne aveva paura.
Non avrebbe potuto farsi male.
E scendeva.
Giù giù giù giù giù.
I piedi avrebbero avvertito il fondo. C’è sempre un fondo in fondo.
Il pozzo le domandò cosa stesse cercando.
Lei rispose: niente.
E lui: lo troverai.