Ecco, ve lo scrivo: 11.000.000.000.000. Di che cosa? Di dollari: undicimila miliardi di dollari. Una cifra enorme; pari quasi al PIL annuo dell’area euro (12, 5 seguito dallo stesso numero di zeri), inferiore alla somma dei PIL di Cina e Giappone (circa 10 più gli zeri).
Se la prendessimo di lì lasceremmo per un anno tutti gli europei o – a scelta – tutti i cinesi e giapponesi senza il becco di un quattrino; quanti se la caverebbero? Se invece la dividiamo per 7 miliardi, quanti sono gli umani che oggi vivono su questo pianeta, vengono più di 1.500 dollari a testa (1570, per la precisione): per tutte le teste, da 0 anni in su. A cosa può servire una tale massa di soldi? A risolvere tutti i problemi dell’umanità, fame, malattie, lavoro, casa… ?
Illusi! E’ quel che sarà necessario per rinnovare i titoli di debito pubblico dei diversi Stati del mondo che verranno a scadenza nel solo 2012. Lo dice, con tutta la sua fredda autorevolezza, il Fondo monetario internazionale. 1.400 miliardi riguardano i debiti europei, oltre 4.700 miliardi quelli degli USA e oltre 3.000 quelli del Giappone; il resto è sparpagliato.
E’ difficile immaginare che le disponibilità possano restare al di sotto di questo fantasmagorico fabbisogno? E che ci sarà una dura competizione per accaparrarsi risorse scarse? Ci sorprenderemo se non sono pochi quelli che parlano ormai di “guerra mondiale del debito”?