Il 24 e 25 febbraio, è molto complicato scegliere come usare il voto in modo che corrisponda perfettamente o si avvicini il più possibile alle preferenze e ai proponimenti di colui/colei che vota. Le ragioni sono molte.
1. una legge elettorale infame e un numero molto alto di concorrenti rendono difficile per non dire impossibile costituire una maggioranza e un governo stabili
2. l’offerta è molto varia e sollecita l’elettore in direzioni molto diverse. C’è chi si candida a governare, chi offre una scelta di identità, chi propone una alternativa complessiva all’attuale sistema
3. I voti di cui l’elettore dispone sono in realtà due, non uno. A parte il rinnovo dei Consigli in alcune regioni: è il voto politico ad essere sdoppiato fra Camera e Senato. Quando, come nel 2006, la competizione è fra due, la differenza non emerge. Quando in lizza ci sono, come questa volta, non due soli (le coalizioni maggiori) ma più concorrenti “significativi” (sono almeno 6: Bersani e i suoi progressisti, Berlusconi con la lega, Ingroia, Monti con i centristi, Grillo e anche Giannino) i diversi meccanismi previsti dalle legge per la Camera e per il Senato diventano decisivi. Infatti tutte le rilevazioni e le analisi preelettorali si concentrano sul voto per la“Camera alta”. Solo per dare un’idea: nel 2008 (a parte Trentino Val d’Aosta e Estero) solo 3 senatori andarono a una lista diversa dalle due maggiori di Veltroni e Berlusconi. Questa volta saranno sicuramente qualche decina.
Elleri, sollecitata da molti amici, pubblicherà nei giorni che ci dividono dal voto riflessioni di carattere esclusivamente tecnico, che aiutino cioè a orientarsi per decidere nel modo più consapevole. Eviterà accuratamente di usare argomenti che possano influenzare in alcun modo la scelta. Saranno considerati i casi presumibilmente più comuni, diffusi e standardizzabili; impossibile esaminarli tutti che – al limite – sono in numero pari a quello degli elettori. Ciascuno di noi, infatti, è un unicum irripetibile.
La rubrica la chiameremo Vadetecum perché sarai poi tu a decidere come comportarti il 24 e 25 febbraio. Questo servizio è stato affidato a Claudio Petruccioli. Da domani la prima puntata.
1 – Il voto per la Camera dei Deputati
2 – Una offerta con molte novità
3 – Il difficile voto per il Senato
4 – La tentazione di non votare
5 – Ogni voto è una testa Non fermarti alle percentuali
6 – Un italiano su tre ha cambiato rispetto al 2008