Biglietto della Signora Monti a Bossi

Gentile e onorevole Bossi,
Le scrivo per dirLe quanto la sua visione del Nord risenta di film un poco arretrati come Conan il Barbaro, o Celoduro il Dolomitico. Di ritorno dalle acque patavine posso affermare di aver visto persone gentili e pronte a fatturare ognora e ogni cosa, non torme di forcaioli pronti a “impiccare sulla pubblica piazza” fantomatiche falangi di mafiosi in soggiorno obbligato e dotati di lupara e scoppoletta.
In macchina, Le confesso, non ho ascoltato l’Inno di Mameli ma Attenti al Lupo di Lucio Dalla, un bolognese non proprio corrispondente all’iconografia che Lei tanto ama.
Che vuole, onorevole, l’Italia è complessa e forse non molto somigliante alla pittoresca allegoria longobarda che Lei con tanta immaginifica raffinatezza non si stanca di emanare nei suoi comizi.
Quanto a mio marito e a questo fantomatico Nord che bramerebbe di “farlo fuori”, Le ricordo che in quest’opus non riuscì nemmeno un nerd americano di successo planetario – e non medioevale, mi permetta – rispondente al nome di Bill Gates. Correva l’A.D. 2004, si ricorda, onorevole?
La saluto caramente e approfitto di questa missiva per invitare Lei e Signora al concerto benefico per la Croce Rossa Internazionale che mi sono curata di organizzare nell’ipotetica capitale del suo Nord.
Il 20 marzo, a Milano.
Sperando di serenamente incontrarLa.
Sua Signora
Monti

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