La donna si sveglia, si stiracchia e pensa: “Che c’è di bello oggi?”
La vita, l’amore, il sole, la bellezza! La donna si alza dal letto, con lo slancio dei vent’anni che si sente dentro in quest’alba di primavera….screach. Maledetto ginocchio! Gnnnik. Maledetta schiena! Ma vita, amore, sole e bellezza attendono: la donna scarta un aulin e lo prende a secco. Ciucciando arriva al bagno, dove l’ attende lo specchio. Che ha cinquant’anni, lui, e non comprende. Forse non riflette abbastanza. Il primo sguardo del mattino è un po’ una gita a Pompei. Davanti, di fianco…no, di fianco meglio no. Caffè e antidepressivo, poi la doccia, una bella spazzolata ai denti (ma non erano bianchi?). E’ il momento delle creme. Prima quella per le sportine sotto agli occhi. Poi quella per le palpebre plissé e il codice a barre delle labbra. Un siero su tutto il viso, rinfrescante.
Ora la crema, e non si dimentichi il collo e il decolté, come c’è scritto sul foglietto. Passiamo al corpo. Crema per il seno, crema per le gambe, crema per le braccia e una per tutto insieme. Unta e ansimante la donna si chiede ancora, dopo questa fatica, che c’è di bello oggi? Depenna la bellezza. Restano comunque la vita, l’amore, il sole…Che oggi, però sembra un po’ coperto. “Scirocco”, pensa la donna, e questo le ricorda il marito, l’amore della sua vita.
“Cucciolino…gnacolo…puzzoletta…Ti ho portato il caffè, apri gli occhietti” e dalla cassa toracica che negli anni si è incredibilmente espansa, si ode: ”E le sigarette?”. Va bene. Però di bello c’è ancora la vita! Se la donna non prendesse l’antidepressivo ne sarebbe commossa.