Mia madre non aspettava l’autobus, come quella di De Gregori. Sentiva la radio.
Nonno si mise a piangere. «Andate alla spiaggia» disse, senza guardarli. «Passa il Rex».
Lei e i suoi due fratelli corsero fino in fondo al vicolo. Non pareva vera quella libertà inattesa.
Si avvicinò un signore elegante, vide quei tre bambini giocare e fare il chiasso, come si diceva allora nelle famiglie bene. «Perché siete qui?» chiese loro. «Aspettiamo il Rex!».
Il signore si fece serio. «No. Non passerà il Rex, non passerà nessuno. Andate a casa».
Diede una carezza a ciascuno.
Stava per compiere sette anni mia madre. Fu quell’anno che smise di essere bambina.
Il 10 giugno 1940, Mussolini dichiarò l’entrata in guerra al fianco della Germania hitleriana. Nonostante fosse estate, per l’Italia cominciava una lunga notte di bufera.