Milano si risveglia con un timido raggio di sole. La voce squillante di Luca sveglia il papà dicendogli: “dai, alzati. Oggi devi portarmi in vacanza! Me l’hai promesso…”
Nella valigia tutto prende forma: i pigiami sono completi per il mare, le ciabatte scarpe per andare sugli scogli e gli slip costumi.
In ospedale la camera sterile non è più una prigione: gli infermieri sono camerieri, il dottore è il proprietario dell’albergo e gli strumenti un videogioco della wii.
“pà, guarda: c’è anche l’aria condizionata”
“che bello qui grande uomo, c’è tutto. Ti manca qualcosa?”
“no…anzi si: quando torni,pà…mi porti il mio orsacchiotto?”