Paul McCartney, quando lesse il testo di “Strawberry fields forever”, capolavoro del suo alter ego John Lennon, si racconta ebbe a dire “Questa non è una canzone, è psicanalisi in musica”. Regressione e angoscia, insicurezza e genio in poche righe, confuse ma poetiche e graffianti come poche altre composizioni. Questa è la mia libera traduzione.
Si va indietro, stavolta, molto indietro. Giù, giù, fino ai campi di fragole.
Nulla esiste. Nessun senso di colpa.
Solo campi di fragole, nient’altro.
Facile vivere, restando ad occhi chiusi. Facile fingere.
Complicata è la fama?
Chissenefrega, funzionerà lo stesso.
Troppo alto, è il mio albero. O troppo basso, invece, lo trovate?
Vostro è il problema, davvero io non so.
Ma ve l’ho detto, per me non è importante.
A volte, quasi sempre, so chi sono. Un sogno, poi.
Penso sì, dico no, faccio casino. Non sono mai d’accordo con me stesso.
Si va indietro, stavolta, molto indietro. Giù, giù, fino ai campi di fragole.
Nulla esiste. Nulla ci merita.
Solo campi di fragole, nient’altro.
Let me take you down
Cause I’m going to Strawberry Fields
Nothing is real
And nothing to get hung about
Strawberry Fields forever
Living is easy with eyes closed
Misunderstanding all you see
It’s getting hard to be someone
But it all works out
It doesn’t matter much to me
Let me take you down
Cause I’m going to Strawberry Fields
Nothing is real
And nothing to get hung about
Strawberry Fields forever
No one I think is in my tree
I mean it must be high or low
That is you can’t, you know, tune in
But it’s all right
That is I think it’s not too bad
Let me take you down
Cause I’m going to Strawberry Fields
Nothing is real
And nothing to get hung about
Strawberry Fields forever
Always, no sometimes, think it’s me
But you know I know and it’s a dream
I think I know I mean a yes
But it’s all wrong
That is I think I disagree
Let me take you down
Cause I’m going to Strawberry Fields
Nothing is real
And nothing to get hung about
Strawberry Fields forever