La mela di Turing – Per il centenario della nascita

di S. Bandera, G.Nuvoletti,V. Viganò.

Ci dev’essere qualcosa nel 2. Qualcosa che non sono ancora stato in grado di scoprire. Io che ho elaborato la bomba di Rejewski rendendola capace di fare a pezzi Enigma. Io che ho corso la maratona in 2 ore, 46 minuti e 11 secondi. Io che adesso guardo questa mela e la vedo divisa in due parti perfette, una delle quali – ma ancora ignoro quale delle due – mi farà affondare nella bara di cristallo in cui sarò una Biancaneve apocrifa, irrigidita dal cianuro di potassio. Ci dev’essere qualcosa nel 2. Io nato nel ’12 e condannato a morte nel ’52, con sentenza eseguita 2 anni dopo. Ci dev’essere qualcosa nel 2. Ma adesso sono stanco di pensare, do un morso a questa mela e poi entro nel bosco.

P.S. Alan Turing, matematico inglese, nacque il 23 giugno 1912. Durante la Seconda Guerra Mondiale collaborò allo sviluppo delle macchine di analisi che decifrarono i messaggi in codice creati dai tedeschi con la macchina Enigma. Omosessuale, nel 1952 venne arrestato e sottoposto a cure ormonali (una vera e propria castrazione chimica). Era anche un Asperger, ovvero una persona che ragionava meravigliosamente, ma con modalità diverse da quelle della maggioranza degli umani. Era timidissimo, soffriva di enormi difficoltà sociali. Ogni suo pensiero era improntato ad una originalità assoluta. Quindi non solo l’omosessualità venne usata contro di lui, ma anche la sua profonda e stupenda diversità mentale. È considerato l’inventore dell’intelligenza artificiale, e colui che ha reso possibile la nascita del computer. Nel 1954 si suicidò ingerendo un pezzo di mela imbevuto di cianuro di potassio. Solo nel 2009 il governo inglese ne riabilitò la figura con una dichiarazione di scuse ufficiali. Tuttavia, nel centenario della sua nascita le poste inglesi hanno stampato un francobollo a lui dedicato dove il suo volto non appare e di cui si evince il significato solo leggendo la scritta in caratteri minimi che contorna l’immagine di un calcolatore elettronico.

poesia di Matt Harvey in onore del genio Alan Turing, gay e Asperger

Questo è un brindisi per Alan Turing
nato in tempi più duri e cupi
che pensava fuori dal coro e amava fuori dalle regole
e fu così che il distruttore del codice fu annientato
e a noi dispiace
si, ora quella brutta parola è stata pronunciata
dalla coscienza ufficiale risvegliata
– in un copione prudente ma almeno non criptato –
e la storia ci suggerisce una parte 2 per il test di Turing:
1. Possono le macchine comportarsi come esseri umani?
2. E noi, possiamo?

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto