Da Venezia agli Oscar

Finalmente! Esce in Italia il film delle meraviglie, delle tante nominations agli Oscar.
Non amo i musical, mi annnoiano, ma questo non è un vero musical, è un film dotato di splendida musica
Non ci speravo, ma alla fine di agosto sono riuscita a vederlo, era il film di apertura della 73esima mostra del Cinema di Venezia: il regista, Damien Chazelle, mi aveva piacevolmente sorpresa con “Whiplash” film bello e non banale; non fosse che Chazelle ama la musica quindi andare a vedere questo film, classificato nel filone dei musical, non era un salto nel buio.
Che meraviglia! La la land è una storia molto romantica dove “The dreams come true” ma non come si vorrebbe.
Non racconto la storia, ci penserà chi sa scrivere di cinema meglio di me. Ma c’è tanta bella musica, c’è il tanto amato jazz, c’è la storia d’amore che lascia spazio ad una lacrima spontanea, quel leit motiv così, il valzer che arriva a suon di sezione d’archi che fa volare, che fa sognare
Strizza l’occhio ai musical degli anni 50, si sente del buon jazz, si ride e ci si commuove, è il film giusto per aprire un film festival ed era prevedibile che arrivasse agli Oscar.
Emma Stone, che io ho conosciuto nel bel film Easy Girl, è bravissima e anche in La la land  ha lo sguardo quasi disperso ma sincero, vero.
Continuo a non veder Rayn Gosling come sex symbol ma m’ha sorpresa la confidenza con il ballo e il pianoforte; eh sì, non si può non amarlo in questo ruolo.
Insomma un film straordinariamente romantico, colorato, il valzer, gli archi che fanno venir voglia di danzare.
Musica perfetta, un applauso al mix di vari generi musicali, John Legend irrompe nel film con un brano che non ci si aspetta ma che sorprende.
La la land ha vinto 7 Golden globe, ha 14 nominations agli Oscar, spero vinca anche voi:-)
Andrò a rivederlo e porterò pure le mie nipoti di 8 anni, vorrei che imparassero a conoscere anche altro cinema oltre ai film Disney e Pixar: è ora che anche loro imparino a conoscere il grande cinema.
E, per concludere, vorrei ringraziare il direttore Alberto Barbera per questa ennesima vittoria della mostra del cinema. a Venezia passano film che poi, di diritto, arrivano agli Oscar. Sono orgogliosa di quel che rappresenta nel mondo la biennale di Venezia
Grazie, evviva il cinema, evviva le immagini in movimento

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