Infilerò le dita nella porta e la chiuderò con forza ogni volta che sentirò il tuo nome. M’ingollerò a cena, così avrò gli incubi,
sperando che il mio incubo sia tu.
E quando mi sorprenderà
il pensiero di te, lo scaccerò, battendomi le tempie.
Proverò a cancellare
di bellezza ogni traccia, di leggerezza ogni refolo: non guarderò tramonti e al mare gli volterò le spalle.
Mi ci vorrà del tempo,
disciplina e abnegazione, ma imparerò.
Quanto è difficile
smettere di amarti?