Il Che e il suo poster

Ci sono domande intelligenti e domande sciocche. Domande retoriche e domande capziose, domande imbarazzanti e domande destinate a rimanere senza risposta. Una di queste potrebbe essere, sul modello del famoso “Mi si nota di più se…” morettiano, quella che mi è venuta in mente poco fa. Eccola: “E’ più famoso Che Guevara* o il suo poster?”
E volendo proprio rischiare l’osso del collo, ci si potrebbe chiedere: “ Ai fini dell’evoluzione storica della sinistra e del movimento, è stata più importante l’opera concreta del Che o l’effetto rebound innescato dalla reiterazione di stampo warholiano della sua immagine?”
Sembra una domanda del secondo tipo, secondo la categorizzazione abbozzata all’inizio di questo articolo, cioè una domanda sciocca. Ma ne siamo proprio sicuri? Pensate solo al numero di persone che conoscono senza eccessiva approssimazione le imprese del rivoluzionario argentino (già, era argentino). E poi al numero di persone che, nell’arco degli ultimi cinquant’anni hanno visto, appeso in camera, sognato, idealizzato il celebre poster fiammeggiante di rosso e di nero.
Il rapporto lo vedo assai sbilanciato, e non a favore della Storia.
Perciò, alla prima domanda la risposta si presenta facile: è di gran lunga più famoso il poster.
Collegata alla seconda (e più difficile) risposta, è l’obiezione che sarà certamente sorta spontanea, venata da un moto di indignazione o almeno di fastidio: il poster del Che è famoso per via delle sue imprese, cribbio!
Giusto, giusto, anzi, sacrosanto. Ma non convincente fino in fondo, per la verità. Perché stiamo parlando di un mito.
E il mito è, secondo una definizione che trovo ottima, “capace di polarizzare le aspirazioni di una comunità o di un’epoca, elevandosi a simbolo privilegiato e trascendente”.
Sarebbe stata capace di tanto, cioè di trasformarsi in mito, la vicenda umana e politica di Ernesto Guevara, detto “Che”, senza la garanzia d’immortalità regalatagli dall’icona?
Non me la sento di rispondere, se non con una battuta banale, della quale mi vergogno e mi scuso.
Al poster l’ardua sentenza.

* Ernesto Guevara detto “el Che” nacque a Rosario in Argentina il 14 giugno 1928. Oggi 14 giugno 2017 compirebbe 89 anni

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