(parental advisor: poesia con parolacce)
Avrei voglia, lo ammetto,
di mandarti a cagare,
ma non me lo permetto,
dovrò quindi abbozzare
e passare da scema
– come sono, in effetti –
con nemmeno un fonema
che descriva i difetti
del tuo modo di agire,
a dir poco scorretto
(e il mio iroso patire
che davanti a te ometto).
Avrei voglia di dirti
che vorrei tu sparissi
ed ancora chiarirti
quali sono gli abissi
della mia disistima
– vera, dura e profonda –
che sublimo qui in rima
ma che invero già affonda
nei primissimi istanti
di quel nostro incontrarci,
quando ebbi davanti
– tremo al solo pensarci –
le battute triviali,
per me mai spiritose,
il non essere uguali
come fango e le rose
(dove melma son io,
è evidente la cosa,
mentre tu resti un Dio,
non soltanto una rosa).
Smisurato è il tuo ego,
la vuol far da padrone,
e per questo ti prego:
stai lontano, coglione!