Roma novembre 2010

Vedessi Simon
come scorre la Pineta Sacchetti.
Gli alberi
i rovi
gli attrezzi sportivi di legno
i cartelloni pubblicitari.

Le chiome dei pini
non mi seguono,
più vado
più sembrano
promesse.

Quando ti ho conosciuto
non è stato
veramente
saprò di te poche cose
forse abitavi verso North Hatfield
e avevi avuto un matrimonio quacchero.

Uno skeleton da piccolo
che hai ritrovato poi nella cantina
nello stesso paese
dove ancora vive
quel tuo piccolo amore.
I suoi occhi come allora
sono puntati sulla stessa via
dalla stessa finestra.
Ma se guardi sempre le stesse cose
non puoi cambiare.

Le chiome sono muffe del cielo
e a volte sembrano normali
come mestizia
quando si annida fra le fughe
delle piastrelle nella doccia.

Magari è a te, Simon
che rispondono gli alberi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto