Increduli a febbraio

Ci sono giorni in cui non mi penso,
gli stessi giorni in cui non penso a te,
la penombra svilisce la stanza,
la finestra è un occhio cieco,
apro l’anta e guardo fuori il mare
che fa linguacce sui basoli
tra le ruote delle auto incolonnate,
l’isola s’inclina come assopita sul fianco
e i passanti per strada che si agitano
sembrano mosche sul dorso,
incredule di essere sopravvissute
al primo freddo.

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