Osservare i carrelli della spesa è un ottimo modo per capire chi ti sta davanti. Persone che conosci poco, per nulla o che vorresti conoscere.
La signora con il cappotto di loden: un pacco di fusilli, una monoporzione di pesto, tre mele, una ciabatta ai cereali, due coppe di profiterole. Il marito è morto da poco: lei ha ridotto la spesa su tutto, ma compra ancora il dolce che mangiavano insieme una volta a settimana.
L’uomo con la stempiatura: tre confezioni di muffin (c’è il 3X2 sul reparto dolciario), bastoncini di pesce impanati, una cassa di aranciata. Visto che non ha figli, starà aspettando la visita dei nipoti.
Poi, è chiaro, ci sono spese che ti interessano più di altre, spese che tieni sotto controllo.
Ormai ci vediamo da un po’, lui e io. Alto, brizzolato, jeans e polo. Ci incrociamo per la spesa almeno tre volte a settimana. Compra sempre verdura e frutta di stagione, segno che è un uomo attento alla salute. Cioccolato solo fondente, 80% con fave di cacao: il mio preferito. Mai carne, uova solo una volta al mese: è vegetariano, come me. Sorride sempre con calore e gentilezza e proprio ieri mi ha fatto i complimenti per il taglio di capelli.
Oggi ha fatto una spesa speciale: fragole, vino bianco moscato, bulgur alle verdure dal reparto gastronomia e panna montata.
Tenuto conto che sua moglie è allergica alle fragole, odia i vini dolci, è intollerante al lattosio e, soprattutto, è fuori città per lavoro, direi proprio che questa sera lui ha intenzione di vedersi con l’amante.
Li ho già fotografati in un paio di ristoranti e mentre si tengono per mano prendendo la chiave di una camera d’albergo, ma un buon investigatore presenta al cliente un fascicolo sull’infedeltà il più dettagliato possibile. Dopotutto, la vita di ognuno passa dal carrello del supermercato.
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