“Ma chi cavolo sei?”
“Chi sono? E che vuoi che sia. Sono un acronimo…”
“Un acronimo?”
“… Ellerì – prosegue lei, scandendo – Elle, Erre, I. La virgola Rivista virgola Intelligente punto”.
“Ah, intelligente – ribatto – e come mai?”
“Lo sono. Lo siamo”.
Questa mi pare un po’ megalomane, a me…
“Tipo che sei un’intellettuale, una radical chic?”
“Radical chic lo dici a tua nonna… intellettuale a me, ma come ti permetti?”
“Allora sei intelligente come la canzone di Cochi e Renato?”
“Massì, e anche come la gallina…”
“Dunque sei antica!!! Questa è roba vecchia… fai buon brodo?”
“Ma come no, ottimo, sono vecchia e insieme giovane, antiquata e fantascientifica. Sono il ricordo del domani, la speranza di ieri. Sorgo dalle ceneri dell’editoria cartacea, mi schiudo nel web”.
“Ah è li che ti dirigi?”
“Sono nata per questo. Ho la scrittura rapida perché il web è impaziente. Sono facile da leggere ma difficile da scrivere”.
Ho capito la tipa. Una iena. Che non risparmia nessuno. Se il pezzo non è PERFETTO mica lo lascia pubblicare.
“Ho sentito dire in giro che sei una rivista femminile…”, la provoco.
“Che male ci sarebbe? Però mi chiamo al femminile perché sono unA rivistA, sai, tipo Wanda Osiris. Se fossi un giornale mi chiamerei Igi…“
“Eh, scusa?”
“Il Giornale Intelligente, detto I.G.I. o anche Gigi…”
Riprende: “Sono scritta da uomini e donne, per uomini e donne, etero e gay, biondi e bruni, alte e basse. Sono seria e sono ironica. Parlo di calcio e cucina, di letteratura e cinema, di viaggi e di arte, di sesso e poesia…”
“Pure la poesia? E chi la legge?”
“Sul web la leggono. Purché sia breve. E poi a me piace tanto…”, aggiunge sognante. “Aaaaah, capisco. E che cosa non ti piace, invece?”
“Il gossip, LRI non si fa i fatti degli altri. Né le interviste ai vippessi: siamo così interessanti noi…, non ci vedo proprio uno dei miei che se ne va a chiedere il senso della vita all’ultimo famoso di turno. E poi, no, non mi piace la politica…”
“Ti credo, di questi tempi…”
“Non farmi qualunquista: ognuno di noi ha la sua idea, e ci tiene. Credo che sotto sotto i valori traspaiano. Magari pure un’etica, anzi, di sicuro. Ma la mettiamo sul ridere. Non ci interessa litigare”.
“Eh sì, non sarebbe una bella cosa… certo, anche se lo fanno tutti oggigiorno”.
“Beh, ciao, adesso devo andare mi aspettano in redazione. È lì il mio tempo”.
LRI si allontana, vaga tra post e tweet e link and i like. Il vento di internet le scompiglia i capelli.
Un elfo dispettoso, una streghetta androgina? Nooo, ‘na stronza.