Sarà che, per quanto abbia ancora belle tette e poche rughe, ormai mi cedono il posto sull’autobus -a volte- ma a me i gggiòòòvani, mi stanno sulle ovaie. Non le ho tanto grandi, le ovaie, da poterli sostenere tutti, anche se in fondo sono pochini rispetto a noi over 60 ma se mi piangono il futuro incerto o fanno i viziati bugiardi, si, li odiuccio un po’.
Sarà per questo che avverto – spesso – un peso vicino al triangolo dei bermuda, diciamo. In un Paese di vecchi non si parla d’altro che dei giovani. Mi domando invece che futuro abbiano i cassintegrati 50enni con figli a carico o senza.
Spesso sono mantenuti dagli utilissimi bisnonni. Pensieri poco up to date? Stockhausen. Mi seppelliranno, fuori le mura come l’antica tradizione vuole per i saltimbanchi e le zitelle rompikollioni.
Le donne disperate perché non possono esercitare il loro diritto alla mucchità mi infastidiscono e tutte queste vocazioni da babbo seriale non mi pare ci assedino. Dunque inventatevi qualcosa, o gggiòòvani, così la finiamo con la storia di Boeri-Salvini, i barconi e cheppalle tutto.
Conosco una coppia di esodati che si sono comprati due Harley (prima del dazio selvaggio) e si sono messi a fare tatuaggi. No, non sulla Route 66, sulla Pontina, tanto, date le code bibliche, il tempo per un pugnaletto fascio, ‘na fata celtica, ‘na rosa blù si trova sempre. E se guadagna.
Vedi, giovine? Volere è potere. O volare è potare? It’s the same. Disse un vecchio straniero: “Damose da fa”. Ecco: voi gggiòòòòvani fate e noi vecchie rompiballe ci sediamo a osservavi mentre sudate più del négher e dormite per terra. Je la fate?
Oppure “più lavoro e menopausa”? Macchè, o sei nonna e allora, vabbè, lasciatela campare, ma di lavorare per le donnette sciupate non se ne parla. Per la pensione campacavallo… Ecco, capito perché me rode? Aspetto la Nonna del Corsaro Nero per la vendetta, magari su una ONG (Organizzazione Nonne Giovani).
Daje!