Silenzi

Quanto mancano le persone che mancano?
Un appello disperato, un rosario senza fine di nomi, e posti, e ti ricordi quella volta che.
Certi mancano qualche volta, altri mancano che ti fa male come se ti avessero tagliato un pezzo, altri te li ricordi che eri bambino, e sono come giganti.
Cala il silenzio, il giorno dei morti, che deve sentirsi quell’aria che si muove, quel rumore, l’odore del giardino e della minestra.
Il campanello o la chiave che girava e sentiamo ancora, e per sempre ancora sentiremo, ECCOMI, SON QUA.

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