Auguri, divo Giuliano*. Perfido e fiammeggiante nel periodo berlusconiano, nel trionfo della tua perfetta presenza scenica, ricci di fuoco e occhi di pervinca sovrastati da sopracciglia come ali di gabbiano, grasso e grosso, stupendo e orrendo – geniale, convinto – allora lanciavi saette dal tuo olimpo televisivo. Incantavi di fascino e rabbia il tuo pubblico ebbro. Ora, dopo aver fondato l’unico quotidiano leggibile d’Italia, ti accontenti di offrirci una penna puntuta, sempre barocca e splendida, ammaliante nella punteggiatura inconsulta e nella sintassi irta di torri e pinnacoli, ricca di volute improvvise e di oscuri recessi. Hai la magica capacità di affermare un concetto e il suo totale contrario, all’interno della stessa, lunghissima, frase. A volte ti adoro e mi iscrivo alla classe dei tuoi devoti – a volte non ti adoro per niente, e abbranco il computer per cominciare a subissarti di minuziosissime pulci. Poi rinuncio a digitare. Ti voglio bene. Tua Nuvola, unica e sola figlia di Adriana Pellegrini.
* Giuliano Ferrara è nato il 7 gennaio 1952