Amici figli amori miei nipoti
vi carezzo con gli occhi sul display
e digito i miei baci da lontano.
Distanza solo fisica, mi dicono –
ma uno smartphone non basta per volare
anche se tira i fili.
Griderò sussurrando
oltre il metro, la yarda, anche di più.
Lancerò frecce, immagini, canzoni
e voi a me,
perché siamo,
benché distanti e sparsi,
tutti insieme un’unica città.
Vi abbraccerò
di là dal fiume,
dalla mia scrivania –
dentro la mascherina.
E finalmente poi ci toccheremo,
mani con mani,
con un po’ di fortuna,
la bella estate prossima ventura.