Una tranche de vie che parte dal 1997 e arriva al 2011, anche se i rimandi a un’epoca assai più lontana sono numerosi e corredati da foto di gruppi di famiglia di Appalachiani che dalla montagna arrivano in Ohio. Protagonista e voce fuori campo che narra se stesso è J.D., un ragazzino senza padre e con una madre problematica, una sorella maggiore, un nonno e soprattutto una nonna: Mamaw, donna dal carattere rude, autoritaria ma giusta, con la bestemmia e la sigaretta sempre a fior di labbra. È lei a mandare avanti la famiglia, a sedare gli umori imprevedibili della figlia e a spronare il nipote a studiare e affrancarsi dalla quasi miseria i cui sono precipitati: disoccupazione altissima, abbandono scolastico, micro criminalità, abuso di stupefacenti. Il sogno americano sbriciolato tra le mura scrostate delle case che J.D. continua a cambiare seguendo la madre nelle sue trasferte amorose, e annegato negli zuccheri delle lattine di Coca. Tratto dall’autobiografia di J.D. Vance “Hillbilly Elegy” è un film del premio Oscar Ron Howard che racconta l’America imbruttita della provincia – che un tempo lavorava nelle industrie e si riuniva nelle chiese, man mano sempre più delusa e arrabbiata – e, insieme, la voglia di riscatto del ragazzino sbeffeggiato dai compagni di scuola che riuscirà a tagliare traguardi impensabili.
Nel ruolo della nonna una irriconoscibile e strepitosa Glenn Close, invecchiata e ingobbita, con gli occhi che guizzano dietro un paio di lenti che le divorano il viso, combattente indomita a difesa della sua truppa scalcagnata. Un’Eterna illusione per dirla con Frank Capra, che spinge a migliorarsi, e non solo in termini economici.
Nel ruolo della nonna una irriconoscibile e strepitosa Glenn Close, invecchiata e ingobbita, con gli occhi che guizzano dietro un paio di lenti che le divorano il viso, combattente indomita a difesa della sua truppa scalcagnata. Un’Eterna illusione per dirla con Frank Capra, che spinge a migliorarsi, e non solo in termini economici.
Elegia americana – regia di Ron Howard – Usa 2020 – Dal 24 novembre in onda su Netflix