AFTER LOVE

Mary, matura donna inglese convertita all’Islam, rimane vedova all’improvviso: l’amato Ahmed, con cui ha condiviso anni di complice intesa, muore per un infarto. Non sa farsene una ragione, Mary detta Fatima, vaga sconsolata per la casa, prega sommessamente Allah, mette da parte le cose del marito, che lavorava sui traghetti che attraversano la Manica. Nel suo portafoglio e sul suo cellulare trova tracce inequivocabili di un’altra donna, di cui ovviamente ignorava l’esistenza. Sconvolta e smarrita Mary, paludata nelle sgargianti tuniche musulmane, i capelli rossi coperti dal chador, decide di recarsi in Francia per scoprire l’identità della rivale.
Opera prima di Aleem Khan, giovane regista e scrittore britannico di origine pakistana, “After love” è un film delicato in cui le passioni, pure forti, vengono silenziate dal desiderio di capire cosa ha portato un uomo rispettoso e gentile come Ahmed a tradire la compagna di una vita. Le scogliere bianche tra Dover e Calais sono lo spartiacque tra due donne differenti in tutto: Mary monumentale sotto i suoi veli, Genevieve sottile e spigliata stretta nei jeans; l’una pronta a interiorizzare il proprio dolore quasi per non ferire i sentimenti dell’altra; l’altra ignara di tutto, sino alla fine, a cominciare dalla vera identità di quella strana donna. Le differenze socio-culturali sembrano però annullarsi nel rispetto reciproco, in uno slancio di affetto impensabile tra le due rivali – forse per aver amato ed essere state amate dallo stesso uomo. Una storia di segreti e bugie, di “white lies” bianche come le scogliere, scenario dell’inizio e della fine del film.
Presentato a Cannes nel 2020, poi ritirato per via della situazione pandemica, la pellicola ha vinto 3 Bafta e Joanna Scanlan (formidabile interprete di Mary) è stata premiata come Miglior attrice.
After love di Aleem KhanGran Bretagna 2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto