La prova del vuoto

Riempiamo d’acqua la pentola e mettiamola sul fuoco. Fatto? Bene.
Ora, in una padella antiaderente e ampia un filo d’olio d’oliva extravergine con uno spicchio d’aglio in camicia. Non c’è olio? Fa niente; una noce di burro. Neppure? Ah, neanche l’aglio. Beh, nessun problema. Prendiamo direttamente il nostro pesce: vongole veraci, seppioline, moscardini, gamberi, mitili, e quel po’ di ricciola, li mett…come? Niente pesce? La pescheria chiusa dall’Asl? Apperò! Va benissimo ugualmente, tanto la cucina semplice è sempre la migliore. Allora, pomodoro fresco? Polpa? Passata? Pelati? Nulla?
Meglio! Allora erbe aromatiche, sì sì, uno splendido tagliolino alle erbe aromatiche! Zero erbe? Niente tagliolini, solo mezzo pacco di spaghetti?
Niente paura, benissimo così. Sapori essenziali, signori, il vero, intimo gusto della pasta.
Allora, sono già cotti a puntino? Meraviglioso, allora scoliamo, presto!
Ecco, così. E ora gustiamoci questi saporiti… Come? Dimenticato di salare l’acqua? Perfetto!

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