Fragole magiche

FOTO&GRAFIA – 10

“Campi di fragole per sempre” canta John Lennon e ci invita a seguirlo senza alcun timore là dove nulla è reale, in un luogo che rimanda, per tanti aspetti, alla celebre sequenza del film di Ingmar Bergman in cui il vecchio medico Isak Borg si inoltra verso il luogo dove il suo primo amore coglieva il dolce frutto selvatico; tra sé e sé, diceva: “Forse con l’età stavo cominciando a sentire la stanchezza e la melanconia o forse chi lo sa… rivedere i luoghi di un lontano passato mi riportava alla mente con nostalgia i luoghi della mia gioventù.” Ovidio, nelle Metamorfosi, narra invece di Venere che, prostrata dal dolore per la morte di Adone, versò nettare odoroso sul sangue del suo innamorato ucciso dal cinghiale. Al contatto il sangue cominciò a fermentare e, dopo poco tempo, spuntò un fiore dello stesso colore, simile a quello del melograno i cui frutti celano tanti granelli sotto la duttile buccia. C’è chi dice che questi fiori erano anemoni o rose, altri dicono che diedero vita a frutti rosso sangue, le fragole.

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