Nessuna come lei di Sara De Simone è un libro imperdibile. Lo so, arrivo tardi con la mia recensione, ma ho centellinato la lettura per poter godere della storia controversa e profonda dell’amicizia tra Katherine Mansfield e Virginia Woolf narrata in queste pagine. Il piacere è dato da come vengono affrontate da De Simone due figure di scrittrici eccelse, che spesso sono state considerate solo rivali nel panorama letterario nel quale hanno vissuto, i primi anni del Novecento. Un’epoca d’oro che, partendo dalla conoscenza di grandi autori precedenti, segna una svolta di scelte narrative e soprattutto un mutamento stilistico.
Perché così si fa, non si evolve a caso seguendo una moda o un pubblico, ma si alimentano le radici e si creano nuovi mondi rimodellando il passato. Cosa che accomuna certamente sia Mansfield che Woolf. E’ sulla passione per la scrittura che le due donne si incontrano e dialogano ogni volta che si vedono, ogni volta che si scrivono. Restano rivali nell’esito delle loro pubblicazioni che si accavallano negli anni, talvolta non piacciono l’opera dell’una all’altra. Ma Virginia pubblicherà per la Hogart Mansfield e Katherine saprà per tutta la sua breve vita il valore intellettuale e umano dell’amica. De Simone le ritrae dal primo incontro nel 1916, a casa di Ottoline Morrell, dove si danno appuntamento gli intellettuali di Bloomsbury ma compaiono anche nuovi arrivi. Mansfield lo è in tutti i sensi. Viene dalla Nuova Zelanda, è bizzarra, particolare per modi e discorsi. Si mescola con tutti ma non tutti la amano, vuoi per snobismo, vuoi per la sua particolare originalità. Pur essendo nata da una famiglia benestante con la quale però non va d’accordo, non ha la stessa allure dei bloomsburiani, è una outsider tra outsider. E’ sposata con un noioso e poco talentuoso marito che si arrampica nell’ambiente intellettuale londinese ottenendo qualche successo, John Middleton Murry. Un uomo che non baderà quasi per nulla a lei quando si ammalerà e vivrà spesso lontano da lei e dalle sue peregrinazioni per trovare un clima meno nocivo alla tubercolosi di cui soffre.
Nessuna come lei è una ricerca di grandissimo spessore che ci offre clima intellettuale, dialoghi, ambienti letterari, aneddoti mai fine a se stessi in un percorso che penetra e rielabora una riflessione dell’animo femminile, dell’arte delle donne, del processo creativo. E’ la storia di due vite impegnate, molto diverse tra loro perché diverse sono le due protagoniste. Più ironica e complessa Virginia, più coraggiosa e variegata Katherine, ci offrono, nelle parole di De Simone, tutte se stesse.
Comprendiamo gli sforzi letterari e esistenziali che affrontano come donne indipendenti, l’amore sconfinato per la scrittura che hanno ambedue e che convogliano nei pomeriggi che trascorrono insieme, loro due e nessun altro. In quei momenti avviene l’incantesimo dell’incontro, nel loro discorrere appassionato di libri, autori, incontri, recensioni di romanzi. Sono due vite parallele congiunte non dalla somiglianza ma dallo scopo, dalle idee. Virginia nei suoi diari e lettere non risparmia giudizi sinceri su Katherine (soprattutto reputa Murry un vero inetto) ma ne ammira le capacità letterarie, la soffre come antagonista eppure la ama perchè la nutre di visioni simili e la sorprende con punti di vista originali. Se la prende a male quando Mansfield non si fa viva per mesi e forse non comprende appieno le costrizioni che la tubercolosi le impone. La sua amica si deve curare, passando da un medico all’altro per trovare un metodo di possibile guarigione, cambia luoghi per avere nei suoi polmoni aria buona, va nel sud della Francia, soggiorna in Liguria. E si allontana dall’Inghilterra e da Virginia. Fino a approdare in un finale quasi mozzafiato alla corte di Gurdjieff, in quel laboratorio eccentrico di vita insieme che non la salverà dalla morte precoce.
Nelle pagine di questo splendido libro ci perdiamo con immenso piacere nelle pieghe della estrema complessità dei rapporti umani, nelle mille sfaccettature di cui sono composti i legami essenziali. Sara De Simone è un Virgilio che conduce nelle pieghe, nelle colpe e nell’amore che lega le due scrittrici.
Spesso chi ama spasmodicamente Woolf, considera Mansfield una scrittrice minore davanti all’eccelsa e unica grandezza della più grande scrittrice del secolo, viceversa chi preferisce Mansfield la trova più fluida e accessibile. Qui le troviamo insieme come non mai, nella più proficua amicizia letteraria tra donne mai prodotta. Un consiglio da blogger: questo libro è da leggere, assolutamente.
Sara De Simone: Nessuna come lei – Neri Pozza p.428