Cucina nei tempi di crisi: polpette della settimana scorsa

 

Ovvero, le one week meatballs.

Per tutta la settimana abbiate l’accortezza di surgelare gli avanzi di carne: i migliori sono di bistecca poco cotta o di roastbeef con l’interno ben rosa. E, poiché si tratta di carni costose, consiglio di non fare gli schifiltosi e ficcare in freezer anche i tocchi rimasti nei piatti.

Comunque, tutto fa polpetta. Non lasciate ad ammuffire nel frigo il fondello d’arrosto, il cul di prosciutto o la mezza fettina panata. Surgelate tutto subito, anche verdure cotte, perché no?

Il sabato, mettete a sgelare gli avanzi nel reparto medio del frigo. Procuratevi intanto un poco di carne cruda: per esempio, il maiale è economico e insaporisce molto. Il rapporto tra crudo e cotto deve essere di uno a cinque. Tritate insieme gli ingredienti.

E poi, qui sta il bello: per rendere morbide le polpette lasciate perdere il pane vecchio (per cui fornirò ricette la prossima volta). Con burro, farina e poco latte o brodo preparate una besciamella – o una veloutè – ben spessa e soda. Grossa un pugno. Spruzzatela di noce moscata. Mescolate con le carni. Un uovo. Pepe. Sale. Maggiorana? Prezzemolo fresco? A piacere.

Se volete mettercela tutta, infarinate le pallottole, poi passatele nell’uovo, poi nel pangrattato. Oppure solo pangrattato, perché siete stanche.

Si possono cuocere in padella, nel crisp del microonde, in forno.

Consiglio di nascondere ai familiari l’origine del piatto.

 

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