Happyade

Cantami, Oliva, dell’happy hour
l’ora funesta che infiniti addusse
chili alle Anche, molte anzi tempo al corpo
generose travolse le mie forme
e di cani e porci orrido pasto
il salame abbandonò (così dei Navigli
l’alto consiglio s’adempìa), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il Re de’ cocktail Martini e il divo Spritz

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