Si chiama Munshi, ed è il fachiro più veloce del west (India, west).
Quando esce di casa per andare al lavoro, porta con sé lame, coltelli, vetri, chiodi aguzzi e litri di cherosene. Si esibisce in numeri incredibili, camminando sui vetri, sui chiodi e facendo acrobazie col fuoco.
Acclamato dai fan, Munshi trangugia petrolio come fosse limonata. Un altro bicchiere, una nuova fiammata.
Più beve e più è pirotecnico.
E quando alza il gomito, sputa fuoco come una macchina da guerra, ha la potenza di un braciere olimpico, la velocità di un missile.
Proveniente da una famiglia di rispettabili fachiri, all’età di 3 anni già spegneva le candele con la lingua e a 6 camminava sui vetri. Il fachirismo in India è una professione seria, che non s’ impara così: ce la devi avere nel sangue.
Prima di esibirsi col fuoco s’inginocchia e invoca Allah. E prega che il vento soffi nel verso giusto.
Ma la sa lunga Munshi, niente lo ferma, neanche la bora di Gorizia.
Ma cosa succederà quando il cherosene sarà finito? Allora sì che saranno chiodi amari !