Tu sei la mia memoria ram

 

Il disco rigido? Per Teresa è figura piana poco elastica. dille di resettare. sbuffando sistemerà il cassetto dei calzini. spaiati. la memoria, quella se l’è giocata tutta in due anni di morfina. ogni tanto qualche file affiora, facilmente dal cestino, spiegazzato, illeggibile, inutile. non ha preferenze di sistema, lo detesta. teme il login e il logout. ogni tanto qualche aggiornamento e qualche refreshata, giusto per essere presentabile. preferisce salvare capre e cavoli allo schermo. quello, non lo mette mai. senza filtro, o mangi la minestra o salti la finestra. e se le finestre sono tante entra troppa ansia. allora va in risparmio energia. giusto un paio di estensioni. ché fanno bene ai muscoli. risoluzione? quanta ne vuoi. ma non metterla mai alla prova colori. Ti melaicserebbe in un pixel. carattere con grazie, a volte. altre bastone. mai un passo indietro. piuttosto si dissolve. non vuole essere salvata in nessun formato. le piacciono le curve. che taglia  e non incolla. puoi controllare la sua sfocatura, ma non cercare di rasterizzarla, o invertirla. non ti salverebbe con nome, ma correrebbe giù dalla scala di grigio e con un melacu toglierebbe il disturbo.

 

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