Abbiamo perso la Smemoranda

Su alcuni articoli che riportavano la notizia ho letto commenti del tipo “è fallita con noi, con la nostra generazione”… ma non è così.
Non siamo falliti, siamo solo cresciuti insieme alla tecnologia. Oggi custodiamo le nostre esperienze, le nostre foto, i nostri pensieri in rete e sui social, esattamente come una volta li incollavamo spensierati sulle pagine a quadretti di quell’agenda che diventava grossa e pesante come 5 mattoni.
Ventimila lire di esistenza cartacea.
I biglietti del cinema e dei concerti impiastrati di colla stick sono ora digitali, un QR code e via, così come le immagini conservate per immortalare un momento sono ora 180mila anziché un rullino da 12/24/36.
Personalmente affidavo alla smemo le mie tante elucubrazioni mentali, che oggi sono le stesse, anche se non restano più impresse sulla carta, in bella calligrafia tondeggiante.
La reale differenza è che allora era tutto segreto, mentre oggi poco o niente.
Cercate le vostre smemo adolescenziali, di certo troverete scritto con un evidenziatore giallo fluo o con l’uniposca rosa, un gigantesco: Paolo/Marco/Ciccio TI AMOOOOO!
Nessuno lo avrebbe saputo, sicuramente non lui.
Oggi è facile, basta pubblicare sulla bacheca del proprio profilo: MI HAI GELATO IL CUORE – e lui saprà di essere il colpevole di Frozen. Peccato che… probabilmente scrollerà e andrà oltre.
Ma volete mettere la soddisfazione di aggiungerci un VAFFA su uno sfondo di faccine a forma di cacca??!! Impagabile.

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