Clark Gable, nato il 1° febbraio del 1901 a Cadiz (Ohio), è stato uno degli attori più rappresentativi di Hollywood, interprete di pellicole che sono capisaldi della cinematografia mondiale: “Via col vento”, spaccato di un’America dilaniata dalla guerra civile, e la deliziosa commedia di Frank Capra “Accadde una notte”, che gli valse l’Oscar come miglior attore protagonista. Ricordiamolo anche accanto a una splendida Sophia Loren in “La Baia di Napoli” del 1960.
Amò molte donne e tutte seppero dargli un tocco di quella classe indiscussa e riconosciuta che ne ha fatto il “re di Hollywood”. Una di loro, di diciassette anni più grande di lui e molto ricca, Ria Langham, lo aveva sposato nel 1930 e lo aveva convinto a sottoporsi a interventi correttivi alle orecchie e ai denti: Gable ottenne così quel suo sorriso smagliante e accattivante.
Il suo più grande amore però fu Carole Lombard e, come in un film, finì tragicamente. Quando, dopo l’attacco a Pearl Harbor del 1942, l’attrice partecipò attivamente alla raccolta di fondi per le truppe, durante il volo di ritorno da un viaggio per questo scopo, l’aereo si schiantò causando la morte di tutti i passeggeri.
Clark Gable ne fu distrutto, si arruolò nell’aviazione e compì numerose missioni, ritornò a casa a guerra
finita, pluridecorato. La morte della Lombard e la guerra lo avevano cambiato, ormai lo accompagnava una costante tristezza e sempre di più l’abitudine di bere a tutte le ore.
Stava interpretando “Gli Spostati” con Montgomery Clift e Marilyn Monroe, il dottore gli proibì di continuare, ma Gable non lo ascoltò e, tra una lite e un’altra con la Monroe (anch’essa al suo ultimo film), venne ricoverato per un attacco di cuore, che lo stroncherà a 59 anni, senza permettergli di veder nascere il suo unico figlio, John.
Accadeva il 16 novembre del 1960 a Los Angeles.
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