“Dieci storie (quasi) impossibili”: viaggio ai confini del reale tra humour e magica quotidianità.
Dieci racconti come viaggi immaginari ai confini del reale: storie narrate con sottile ironia, talvolta vere e proprie commedie, in cui i protagonisti si muovono in una realtà descritta minuziosamente, anche nei suoi aspetti meno plausibili. Ma proprio in questi ultimi, sembra che lo scrittore vada cercando soluzioni a domande (quasi) esistenziali: chi siamo? Dove andiamo? Ma anche: dove passiamo il Capodanno? Cosa vogliamo comprare? Ci credo o non ci credo?
Dieci storie (quasi) impossibili non è un libro umoristico, ma c’è molto da ridere. Di noi, delle nostre paure, del nostro continuo e inappagato bisogno di risposte. La realtà non è solo quella che si vede e si percepisce, sembra voler dire l’autore. Perché l’invisibile, così come l’impossibile, possono rivelare verità segrete, farci scoprire, con lievità profonda, qualcosa di più sul nostro essere umani.
In questo realismo stralunato e divertito, la narrazione riserva svolte impreviste e finali talvolta spiazzanti, che colgono di sorpresa lettrici e lettori fino al termine di ogni racconto. Come in Marco e Marcella, paradossale riflessione sul tema dell’identità di genere, o in Essere e non essere, storia di Adelmo e di una parossistica eccitazione prodotta dalla merce esposta negli scaffali dei supermercati. In Tutto sospeso, lo scorrere ormai assodato della quotidianità dovrà fare i conti con l’irruzione del paradosso, mentre Il Braccialetto racconta di una “normalità” irreale, straordinaria, quasi ai confini con la magia.
«Uno dei significati della parola Abracadabra è io creo quel che dico. C’è qualcosa di magico nello scrivere – afferma Bruno Olivieri – poiché la parola consente di inventare una realtà nuova, un mondo in cui accadono cose altrimenti impossibili. O quasi».
Il libro, Dieci storie (quasi) impossibili, in uscita in questi giorni in libreria, verrà presentato mercoledì 11 dicembre alle ore 18, alla Casa dei Diritti di Milano (via De Amicis, 10): insieme all’autore ci sarà il popolare attore Gioele Dix che intervisterà l’autore in un incontro divertente e stimolante, alla scoperta delle suggestioni che hanno portato alla stesura dei racconti. Elda Olivieri, attrice di teatro e voce nota del doppiaggio, ne leggerà alcuni estratti. Presenzierà Diana De Marchi, consigliera del Comune di Milano e paladina dei Diritti civili e delle Pari Opportunità.
Bruno Olivieri è nato a Milano nel 1955. Giornalista e direttore creativo, si occupa di comunicazione visiva. Ha al suo attivo anche una lunga storia nello spettacolo, settore nel quale ha ricoperto vari ruoli: attore, direttore di teatro, organizzatore, direttore artistico del Festival dell’Umorismo di Bordighera, una lunga collaborazione con il Teatro dell’Elfo. Dopo Un anno diverso dagli altri (Scatole Parlanti, 2022), Dieci storie (quasi) impossibili (Edizioni Dialoghi, 2024) è il suo secondo libro di racconti.
Il volume sarà disponibile dal 18 dicembre sul sito www.edizionidialoghi.it, sulle piattaforme Amazon.it ibs.it MondadoriStore.it laFeltrinelli.it e a richiesta in tutte le librerie
Contatti: diecistorieimpossibilli@gmail
mi vien voglia di leggerlo!
Sembra curioso, ci vuole qualcosa anche un po’ diverso,forse più leggero,in questi giorni!
infatti! magari lo regalerò anche per natale