Forse si sta raggiungendo la massa critica di interconnessioni – forse l’Animalone si sta formando. Il prossimo salto evolutivo. Il grosso, grasso Animalone non è la Rete, ma è da essa generato. E’ la struttura di tutte le strutture, la folle sfida all’entropia, l’oggetto più improbabile dell’Universo: l’insieme dei pensieri coscienti su questo pianeta. La somma che diventa superiore all’insieme delle sue parti.
Non importa il contenuto, non importa quanto idioti siano i componenti (noi di Ellerì, per esempio, lo siamo moltissimo), sono i legami, che a loro volta creano altri legami, ad essere intelligenti. E’ la forma che assumono.
L’homo sapiens sapiens, il cretino che si aggira per strada gesticolando nel suo cellulare, si trasforma in umanità interconnessa. Cosa succederà? Il potere ne è terrorizzato. Blocca Twitter, denuncia You Tube, demonizza Facebook, litiga con Google. Non importa. Animalone cresce, acquista coscienza di sé. Si guarda in giro perplesso. Si domanda che accidenti stia succedendo sul suo pianeta. E forse allungherà un ditone a interrompere la spirale di scelte furbissime, compiute dai soggetti individuali, dalle nazioni, dai meccanismi economici che stanno portando la specie umana alla propria estinzione.