Fuori dai denti
Le decisioni pesanti (la cancellazione del ballottaggio e il mantenimento del premio di maggioranza a quota quaranta) sono state prese […]
Attuale è ciò che accade adesso, nel presente. Che altro c’è da dire, che altro da capire? Non è così semplice, come sembra. Fra le innumerevoli cose che accadono, fra le incalcolabili parole pronunciate, scritte ascoltate in questo momento (soprattutto nei tempi del web), quindi tutte attuali, solo una frazione infinitesimale entra a far parte della attualità. Il motivo è semplice: per entrare nella attualità, un fatto, un gesto, una immagine devono acquistare significato; cosa possibile solo se usciamo dal presente, rimuginiamo nel passato o ci proiettiamo nel futuro. A dare significato, ad attribuire attualità siamo, comunque, sempre noi. E, così facendo, riveliamo molto di quel siamo, e come siamo.
Le decisioni pesanti (la cancellazione del ballottaggio e il mantenimento del premio di maggioranza a quota quaranta) sono state prese […]
Il cielo di Roma è sempre quello che ti incanta. Nonostante i modi sgarbati degli addetti ai controlli. Saranno infastiditi
Apertura sipario. La scena appare al pubblico. È sera. Una lampada illumina fioca un tinello modesto. Tavola apparecchiata per due.
Per entrare ad Auschwitz mi son portato dietro il mio basco amaranto, come piccolo doveroso omaggio di soldato. Centinaia di
Sono l’italiano, Non italiano. Sono l’immigrato, Non immigrato. Di mestiere feci Il paroliere. La Nannini cantò Per me, E si
Ai tempi del New Labour di Tony Blair c’erano gli squali in formaldeide di Damien Hirst (metafora neanche velata della
New York, 20 gennaio 2017 – Stanotte, mentre la lancetta dell’orologio mi dice che quel 20 gennaio, tanto temuto, è
Tempi duri, per la sinistra. Anzi, tempi durissimi per tutti, in Italia e non solo. Le brutte notizie arrivano a
“Omogenee e non inconciliabili”: no, non ci si riferisce a come dovrebbero essere le volontà di marito e moglie. Queste
“Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale
Pochi (o molti?) anni fa Berlusconi sembrava rappresentare la fine di un percorso, il fondo ultimo di una deriva culturale