La nebbia
C’è la nebbia, fuori. Una colata di umidiccio opaco che si riversa sulle cose attorno. Non le ricopre, non […]
Attuale è ciò che accade adesso, nel presente. Che altro c’è da dire, che altro da capire? Non è così semplice, come sembra. Fra le innumerevoli cose che accadono, fra le incalcolabili parole pronunciate, scritte ascoltate in questo momento (soprattutto nei tempi del web), quindi tutte attuali, solo una frazione infinitesimale entra a far parte della attualità. Il motivo è semplice: per entrare nella attualità, un fatto, un gesto, una immagine devono acquistare significato; cosa possibile solo se usciamo dal presente, rimuginiamo nel passato o ci proiettiamo nel futuro. A dare significato, ad attribuire attualità siamo, comunque, sempre noi. E, così facendo, riveliamo molto di quel siamo, e come siamo.
Penso che il ballottaggio sia il metodo migliore. È preferibile che – sia pure a seguito di un secondo turno
Ieri ho giocato a tennis con Flavio Briatore. Il campo era suo, le racchette e le palline erano sue, anche
Sono titolare di molte finestre, nessuna mia. Ho una casa e una vita piuttosto affollate, per possedere le quali
Il mio nome è Henry Edmunds e sono un ingegnere. Lavoro a Manchester come direttore e capo ingegnere in una
La moquette rosa antico. L’immobilità di quella casa all’ultimo piano. Il suono del citofono che precedeva l’arrivo dei pazienti. I
No, non vi farà tremare le vene dei polsi, cadere a terra percossi e attoniti, non è cult, non
Vivo a Murano, scoglio traslucido immerso nella laguna veneziana. Sono una fumatrice. Squattrinata. Non compro mai una stecca di bionde:
Amico che stai commentando per l’ennesima volta #piazzapulita su twitter, fermati a riflettere. Questo pezzo è per te. Dove sei,
APOCALIPTIKA Al gran consiglio dei saggi del pianeta Wurtz, i terrestri italiani sono appena entrati nell’era Apocaliptika. Tutti i simpatizzanti
Basta fare la radical chic, l’intellettuale, la snob alternativa, devo immergermi nel mondo reale. Inizio sabato sera con una puntata di
Io sono Cristina. Non sono D’Avena, né sono velina: son più perfettina, fors’anche codina L’accento nasale che