Chi ha svegliato Topolino?
Chi ha svegliato Topolino? Dormiva così bene, dopo che il mago l’aveva strigliato per i suoi disastri da apprendista […]
Attuale è ciò che accade adesso, nel presente. Che altro c’è da dire, che altro da capire? Non è così semplice, come sembra. Fra le innumerevoli cose che accadono, fra le incalcolabili parole pronunciate, scritte ascoltate in questo momento (soprattutto nei tempi del web), quindi tutte attuali, solo una frazione infinitesimale entra a far parte della attualità. Il motivo è semplice: per entrare nella attualità, un fatto, un gesto, una immagine devono acquistare significato; cosa possibile solo se usciamo dal presente, rimuginiamo nel passato o ci proiettiamo nel futuro. A dare significato, ad attribuire attualità siamo, comunque, sempre noi. E, così facendo, riveliamo molto di quel siamo, e come siamo.
Chi ha svegliato Topolino? Dormiva così bene, dopo che il mago l’aveva strigliato per i suoi disastri da apprendista […]
Vita faticosa, quella di un eroe post-sovietico. A me poi piacciono le ragazze giovani, figurarsi com’è dura, com’è duro, con
In una cella lunga tre metri e larga uno e mezzo ci sono sei uomini. Shukri ha cinquant’anni, le costole
So’ di sinistra io, ma l’ risotto di Arcore mi garbò eccome, anche la Barbara Berlusconi l’era ganza, e
Quando ero pre-adolescente non si parlava di Parental Alienation Syndrome, ma ricordo perfettamente le fughe da mio padre davanti
Bel viso americano, bello stile americano, belle mogli americane con prole. Bella squadra, Us Postal, americana, bei trionfi in
Nu ghe credeiva mancu mi, belin mia, nemmeno io mi davo tanto retta quando provavo e riprovavo i pessi
Un giorno ti svegli, vai in uno studio medico per una visita di controllo e pensi che sia normale routine,
Ragazza Logorrea, che usi in un giorno le parole di un anno, oggi i pensieri non riescono a stare
La prima volta che mi hanno arrestato avevo diciottanni. Correvo sulla strada, ero ubriaca e sparavo dal finestrino della macchina.
“Ma chi cavolo sei?” “Chi sono? E che vuoi che sia. Sono un acronimo…” “Un acronimo?” “… Ellerì – prosegue