L’aria di Milano
Falso è che a Milano manchi il mare: non è nelle morte vestigia dell’Idroscalo né nelle allegre rive della nuova […]
Con Polis s’intende tutto quanto avviene di pubblico, rilevante o interessante, nella comunità che sentiamo nostra; piccola o grande che sia, dal quartiere al mondo. E’ un groviglio in continuo movimento: domande, opinioni, ansie, speranze, attese, paure; che, sempre, richiedono, sollecitano risposte. Dare queste risposte, è compito della politica. Fra quanto la Polis esprime, quanto si attende e quel che la politica percepisce e soddisfa c’è sempre uno scarto, ineliminabile. Se, però, lo scarto diventa troppo grande, la politica perde prestigio, non svolge più il suo compito, e la Polis soffre. Qui cerchiamo di osservare e capire se il vuoto fra Polis e politica può essere contenuto e ridotto, affinché il benessere e lo spirito pubblico ne traggano vantaggio.
Falso è che a Milano manchi il mare: non è nelle morte vestigia dell’Idroscalo né nelle allegre rive della nuova […]
Tempi duri, per la sinistra. Anzi, tempi durissimi per tutti, in Italia e non solo. Le brutte notizie arrivano a
“Il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l’individuo per il quale
È l’odiocrazia, l’allegria collettiva di innalzare le forche, il senso corale dello slogan invettivo, finalmente uniti contro il sistema ladro
“Nel linguaggio corrente si è soliti tradurre il compito del Capo dello Stato nel ruolo di un arbitro, di garante
Ho approfittato due volte di queste colonne per inviare a Renzi una “lettera aperta”: l’8 dicembre del 2013, dopo la
Vorrei parlare un po’ della resistenza. Il nostro paese ha vissuto, ormai tanti anni fa, una fase decisiva della sua
Prima di tutto: che tipo di organo è quello che ha deciso ieri l’annullamento del voto di ballottaggio
Ieri un tale mi ha detto: ma non ricadi anche tu nella logica della demonizzazione? Forse… perché? Per questa storia
Anno 1992, avevo 10 anni. I nonni mi raccontavano la guerra e a scuola la maestra mi raccontava l’Europa.
Verso la metà degli anni ottanta l’Italia politica accusava il peso di una situazione anomala, perdurante ormai dalla data