Monotonia. Lettera della Signora Monti a Mario Monti
Caro marito mio, è bello vedere il successo che hai. Ieri sera, aperto per caso il programma di Gepi (o […]
Scusate, ma la parola Società è talmente pesante che siamo ricorsi alla Enciclopedia Treccani per raccogliere una definizione accettabile. Ecco cosa abbiamo trovato: Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione dell’insieme stesso e dei suoi membri. Seguono, nella Treccani, quattro corpose sezioni: Antropologia, Diritto, Filosofia, Scienze sociali. La sola promessa che ci sentiamo di fare è che non dimenticheremo questa complessità e vestiremo i panni di una doverosa modestia.
Caro marito mio, è bello vedere il successo che hai. Ieri sera, aperto per caso il programma di Gepi (o […]
Semplificazioni, finalmente. Quando si nasce, basta inviare un vagito come file audio al comune, per essere registrati. Quando ci si
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: Bossi
Il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Michel Martone, con un’esternazione degna del peggior Brunetta ha definito tutti
Ecco, ve lo scrivo: 11.000.000.000.000. Di che cosa? Di dollari: undicimila miliardi di dollari. Una cifra enorme; pari quasi
Vengo da una pioggia finissima e ordinata ma senza fine, scandinava . Volo. Arrivo. Esco nella stazioncina dei calessi, dal
“Le agenzie di rating servono a dare un voto ad azioni e obbligazioni di società e di Stati così da
Temi leggeri. L’Aquila [finite con calma il vostro personale film su quanto accaduto tre anni fa]. Agenzia funebre [toccatevi
Taxi, dove Bersani inciampò e dove riuscirà Monti? Il punto però, in questo caso, non sono i governi e le
Si era diplomato grazie alla sua madre adottiva dai capelli rame. Lei aveva un sorriso così dolce da fargli dimenticare
Finanziere: «È suo, questo?» Squattrinato Chic: «Questo, cosa?» F: «Il macchinone» SC: «Be’, non è poi così gvosso!» F: «Non