Estate e inverno
Era un’estate molto calda quando, per amor proprio, Jacqueline sposò Manrico. Si era detta che non esistono errori non riparabili. […]
Per la quantità e varietà di significati, costume è plurale anche al singolare. Pensiamo: Facili costumi, Costumi severi, Usi e costumi, Buon costume, Scostumato, Costumi nazionali, Costumi popolari, Pessimi costumi, Antichi costumi, Costumi da bagno, Il malcostume dilagante, Costumi di scena, eccetera. Un denominatore comune c’è: il costume, il modo di presentarsi e di comportarsi, di muoversi, è il modo più semplice e più impegnativo di relazionarsi con gli altri. I costumi, sono il segnale con cui le società identificano e comunicano se stesse, e dichiarano le appartenenze. I costumi si stabilizzano, diventano abitudini, definiscono caratteri generali, tendono a cristallizzarsi fino a diventare seconda natura. Qui indaghiamo su questo denominatore comune.
Era un’estate molto calda quando, per amor proprio, Jacqueline sposò Manrico. Si era detta che non esistono errori non riparabili. […]
«Posso aiutarla?» Le dissi vedendola incerta negli ultimi passi verso la battigia. «Devo farcela da sola, grazie.» Indossava una giacca
Un bambino di nome Yamato (Yam) scomparve nel bosco dell’isola di Hokkaido. Lo aveva abbandonato il padre, Tanoka, perché si
È mezz’ora che vado su e giù per il corridoio. Posso dire, senza alcun dubbio e paura di essere smentito,
«Perché non è venuto qui prima?» Giovanni pensa spesso a questa domanda: gliel’aveva fatta, quel giorno, quel medico al quale
Odi et amo, l’eterno conflitto interiore che ritrovo nel momento stesso in cui mi accingo ad aprire Facebook. Vi siete
Correvano i fine anni ‘70… ma dove saranno andati mai! E correva anche la famosa frase: “una risata vi seppellirà”.
Ma voi, ce l’avete mai avuto il vestito della festa? Dico voi, lettori di sesso maschile, perché per le donne
Oggi Martina compie sedici anni. Sua madre le ha organizzato una festa. Su per le scale del condominio viaggiano gli
Da Concetto Chiaro, il nostro divulgatore C’era una volta ad Atene, un gruppo di filosofi e intellettuali che amavano riunirsi
Prima di chiamarmi Sovrana, avevo un altro nome. Mi chiamavano in un altro modo, quelli là. Conosco benissimo il suono,
Forse il primo impulso al collezionismo mi venne dal regalo di alcuni libri della collezione “Superverdi” della SAIE di Torino,