Intramoenia
Oggi dall’interno intramoenia ha chiamato una signora 78enne. Voleva prenotare una visita che, con ricetta, aveva trovato parecchio avanti come […]
Per la quantità e varietà di significati, costume è plurale anche al singolare. Pensiamo: Facili costumi, Costumi severi, Usi e costumi, Buon costume, Scostumato, Costumi nazionali, Costumi popolari, Pessimi costumi, Antichi costumi, Costumi da bagno, Il malcostume dilagante, Costumi di scena, eccetera. Un denominatore comune c’è: il costume, il modo di presentarsi e di comportarsi, di muoversi, è il modo più semplice e più impegnativo di relazionarsi con gli altri. I costumi, sono il segnale con cui le società identificano e comunicano se stesse, e dichiarano le appartenenze. I costumi si stabilizzano, diventano abitudini, definiscono caratteri generali, tendono a cristallizzarsi fino a diventare seconda natura. Qui indaghiamo su questo denominatore comune.
Oggi dall’interno intramoenia ha chiamato una signora 78enne. Voleva prenotare una visita che, con ricetta, aveva trovato parecchio avanti come […]
La maestra camminava rigida e impettita con i libri stretti al petto. Sembrava avesse paura che qualcuno glieli rubasse. Entrò
Grattarsi la nuca con entrambe le mani ghignando, o puntellarsi zigomo e tempia con le dita torcendo il sopracciglio, o
I miei cari che mi lasciano me li porto addosso, In testa, sulle spalle, sulla schiena,sul cuore, sulla pancia, sulle
“Diedi in escandescenze e mio marito non trovò di meglio che chiamare un’ambulanza. Ancora nel 1965 la donna era soggetta
Eppure l’avevo messa qui, così mi ripetevo nella testa, quella mattina di pioggia insistente che aveva annullato ogni mia intenzione.
Il mio vero nome è Rudyard. Me lo diede mio padre, ed è un nome assurdo per una donna. All’estero
Siamo al museo dell’aeronautica, passeggiamo tra riproduzioni e reperti originali e ad un certo punto sussurri qualcosa. “Non ho capito,
Appostatevi di buon mattino presso la risalita di un fiume, il Don per esempio. E’ un viaggetto breve e carico
“Siccome c’é una signora, amica di mio padre, che dice sempre stupidaggini, io le scriverò”. Questa frase di Gustave Flaubert
Ieri chiama una signora del 1988. La telefonata arriva in una di quelle giornate grigie di frustrazione, giornate in cui