Ciungomma
La maestra camminava rigida e impettita con i libri stretti al petto. Sembrava avesse paura che qualcuno glieli rubasse. Entrò […]
La maestra camminava rigida e impettita con i libri stretti al petto. Sembrava avesse paura che qualcuno glieli rubasse. Entrò […]
Grattarsi la nuca con entrambe le mani ghignando, o puntellarsi zigomo e tempia con le dita torcendo il sopracciglio, o
I miei cari che mi lasciano me li porto addosso, In testa, sulle spalle, sulla schiena,sul cuore, sulla pancia, sulle
Eppure l’avevo messa qui, così mi ripetevo nella testa, quella mattina di pioggia insistente che aveva annullato ogni mia intenzione.
Siamo al museo dell’aeronautica, passeggiamo tra riproduzioni e reperti originali e ad un certo punto sussurri qualcosa. “Non ho capito,
Ieri chiama una signora del 1988. La telefonata arriva in una di quelle giornate grigie di frustrazione, giornate in cui
Sembrava un automa. Uno di quei giocattolini meccanici che i vecchietti vendevano, anni fa, nei giorni di mercato, agli angoli