E’ una vita che viaggio
È una vita che viaggio. Certe volte mi chiedo per quale legge di compensazione sia questo andare iscritto nelle pagine […]
Negli anni 60 del secolo scorso, quando c’erano gli hippie, il viaggio cominciava con una canna, o con qualcosa di peggio. Oggi, se al telefono qualcuno ti dice che è in viaggio, lo immagini in trasferimento via treno o auto (adesso anche aereo perché l’uso dei cellulari in volo non è più vietato). Fra questi due estremi, ci sono i viaggi più diversi; viaggi reali, viaggi immaginari, nello spazio, o dentro di te, liberi o obbligati. Sempre, però, il viaggio è uno spostamento, da dove sei a un altro luogo; al quale ti accingi perché vuoi o perché devi. Comunque, un cambiamento, desiderato o temuto; che accende insieme, sempre, la curiosità e il timore.
È una vita che viaggio. Certe volte mi chiedo per quale legge di compensazione sia questo andare iscritto nelle pagine […]
Stloch, stloch, stloch. Era questo il rumore che sentivo. Come un’anguria che sbatte contro un muro. Prima uno schianto sordo
Quando arrivai la prima volta, in treno, era Natale. Tutta Parigi – i grandi boulevards, il metro, perfino l’austera Place
I miei tre affessionati lettori vogliono conoscere i particolari della cena al misterioso castello montano di Flor sur Mer. Giovanni
Prima di partire pensavo che avrei scritto un pèsso alla Fantossi va in montagna, in memoria del Maestro, però poi
Dedicato alle donne che sognano l’incontro del destino. A trent’anni, quando ancora il fisico viaggiava di pari passo con
Ho una libreria a Bécherel, in Bretagna; non sono nato qui, mi ci sono trasferito da diversi anni. Volevo
Avevo mandato un sms al numero che mi avevi scritto sul sacchetto dei carciofi: «Ci vediamo domani al molo?»
Qui a Buenos Aires gli affitti sono cari, soprattutto se non disponi di un garante. Così, come molti stranieri, ho
C’è un posto dove si può vedere la faccia oscura della luna. In realtà non è un luogo, è un
Un alone bianco offusca il panorama. Colpa della carta patinata. Inclina il depliant e l’ombra fa risplendere i colori. Una
Sapevo di Maastricht molto prima dell’omonimo accordo del 1992, bestemmiato e pianto, per via dell’assedio. Durante l’assedio di Maastricht, nel