A Mosca, a Mosca!
“Slavista! Mi beffano da un carro funebre, gonfio come una torta con ciondoli d’oro. Chiedo perdono. È deciso. La prossima […]
I libri sono da sempre i nostri migliori amici. Amici che danno tantissimo senza chiedere niente in cambio. Amici che ci consigliano, ci fanno riflettere, ci confortano. A volte ci sconvolgono, fino a cambiare la nostra vita. La scrittura è una delle prime attività che, dalla notte dei tempi, ha distinto l’uomo dall’animale. E’ frutto dell’intelligenza, fattasi nei secoli arte del racconto, della comunicazione raffinata di sentimenti e di idee. Di questi Amici Ellerì non si stancherà mai di parlare, con infinito amore e senza risparmiare loro le critiche che, a volte, meritano.
“Slavista! Mi beffano da un carro funebre, gonfio come una torta con ciondoli d’oro. Chiedo perdono. È deciso. La prossima […]
Esordio: a un odioso scultore francese 45enne gli si spara in testa il figlio 19enne proprio davanti agli occhi. E
Pier Vittorio Tondelli, Un week-end postmoderno. Cronache degli anni Ottanta, Bompiani 2001 ( I ed. 1990) Cosa è restato
Pioniere, innegabilmente. Pioniere nella lotta novecentesca per l’uguaglianza femminile e pioniere del sesso, anche. Tali sono le tre donne italiane
“Avrebbe voluto delle cose lussureggianti, un dialogo forse al fine d’illustrare questa agilità dei sensi che, al culmine dell’esperienza, sentiva
Brioscia, oggi mi sono fermata a pag 34 del tuo libro. Devo sostare di continuo, per il dolore
Nella Germania est, oltre a cappelli di feltro jugoslavi, arrivavano magnifici Borsalino e – udite, udite – film italiani con
Esiste la possibilità di parlare di unità d’Italia in modo non retorico e, come si dice oggi, “posizionato” in un’area
Esce in Francia nel 1964, epoca da nouveau roman, in Italia lo pubblica Einaudi nel 1966. la copertina è rossa