Sera
C’è un’ora della sera che spegne le fatiche, calma il mio dire. Il respiro si fa profondo e scende precipitando […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
Per il mio alunno che pensava di essere un leopardo per il mio gatto che è una piccola persona per
La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere
Fluido, il pensiero serpeggia e vaga nella mia mente libera: si trasforma in immagini liquide e mutevoli come sogni incompiuti.
Ti scriverò una lettera. Come si faceva una volta carta penna qualche cancellatura. Leccherò il francobollo sento ancora quel sapore
“Al fosforo” rispose a lei che gli chiedeva cosa pensasse in quell’ottobre in quella nebbia di pensieri che è l’autunno
C’è sempre qualcuno più bello più bravo di te fattene una ragione. Sceso dalla bici pensoso come un temporale non