Per un’amica scomparsa
976 La Morte – è l’intrecciarsi di un Dialogo tra Spirito e Polvere. “Dissolviti” dice la Morte – risponde lo […]
Emily Dickinson è una grandissima. Tocca il cielo e lo sfida, è chiusa in camera sua e misura l’universo, ha una voce potente, ma anche infinitamente sottile. Conosce gli abissi della mente umana – ma quando manda un fiore o un libro, o delle calze da lei lavorate a maglia a una amica, ha parole giocose, ironiche, leggere – e sa essere anche molto sensuale. C’è infinita musica nella sua poesia, e un ritmo che canta e a volte travolge e turbina. Moltissime ormai sono le traduzioni italiane, ma certe volte sono scolastiche, altre banali, quasi tutte ignorano ogni musicalità. Queste di Giovanna Nuvoletti sono traduzioni in poesia, con sonorità e andamento che intendono ritrovare la vera voce di Emily. Le cifre che vedete in capo ai testi, sono in riferimento alla numerazione degli originali in inglese nell’edizione di Thomas H. Johnson, il miglior curatore.
976 La Morte – è l’intrecciarsi di un Dialogo tra Spirito e Polvere. “Dissolviti” dice la Morte – risponde lo […]
Traduzione e commento di Giovanna Nuvoletti. Immagine e scelta musicale di Aglaja “Mi spaventa avere un Corpo – anche avere
come se il mare s’aprisse altro mare scoprendo e ancora, e un altro, e che i tre fossero solo gli
Potessi scordare quant’ero felice il ricordarmi il dolore farebbe più lieve ma rammentarmi dei Fiori mi appesantisce il Novembre finché
1094 Questo è quello che ho sono tutta lentiggini – pensavo tu avresti prescelto delle Guance in Velluto – o
747 Cadde così in basso – ai miei Occhi. Lo sentii toccar terra – andare in mille pezzi sulle Pietre
845 Sarò Dannata ma che mia la Gloria sia di morirle in Mano. Traduzione originale di Giovanna Nuvoletti
Emily Dickinson 1654 La bellezza mi affolla fino a farmi morire Bellezza abbi pietà di me se dev’essere oggi
Emily Dickinson 980 Il Viola è di moda due volte: una, in questa stagione dell’anno – l’altra –
Come Bimbi che porgono la “Buonanotte” agli ospiti – e poi, riluttanti, si girano i miei fiori offrono le