I lampadari dell’Hotel Nhow
La donna stanca è sempre qui con le sue scarpe da consulente. Non sembra accorgersi di me né di quei […]
Nella storia umana la poesia nasce prima della scrittura – è l’arte più nuda, ha bisogno solo di voce e parole. E’ fatta per entrare nella mente e restare nella memoria. Ha ritmo, assonanze, geometrie interne che si diramino nei recessi più profondi del cervello, e lì restino. E’ la più difficile, la più crudele: può essere solo perfetta, altrimenti è indelebilmente brutta. E nulla è più brutto di una brutta poesia. La poesia è poiesis, la poesia fa. E’ il fare. Disegna l’Universo e il pensiero. Senza poesia sarebbe il nulla.
C’è la bella notizia, però: la poesia è adattissima al web, per ragioni semplici quanto intrinseche. E’ sintetica, non si perde in sbavature e va al punto. Il ritmo che contiene trascina la lettura fino in fondo al testo. E’ quasi sempre breve: le canoniche poche righe di attenzione dei lettori nel web le bastano per dire tutto.
La donna stanca è sempre qui con le sue scarpe da consulente. Non sembra accorgersi di me né di quei […]
Mia zia Rita la ricordo per il riso scrosciante sul lungo filo delle perle al collo. Oppure in fuga per
* Su e giù per la cucina come un monaco zen in edizione ridotta un toast in una mano una
Ci sono giorni in cui non mi penso, gli stessi giorni in cui non penso a te, la penombra svilisce
Con le unghie e con i denti Con i denti e con le unghie Laccate, limate, morse, scheggiate Affonderò la
Mia madre cresciuta in un tugurio Mia madre con un solo vestito e senza scarpe Mia madre che doveva dare
Solo un ramo secondario del sonno, selvaggio e bastardo, allevato alle droghe si prende cura a volte della mia anima.
Forse la vera vita è tutta in questa motocicletta che cavalco da sola, senza casco né guanti. Forse la vera
Signora che pulisci l’altare nella basilica di Sant’Eustorgio ti benedirei perché i candelabri sono troppo lunghi anche per chi sale